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"I Pesci rossi nell'ampolla hanno una vita misera e sofferente, fino alla morte."

I Pesci rossi in acquario.

Da ormai due anni il più grande acquario di Parigi ha creato un rifugio per pesci rossi, che offre una seconda possibilità a quei pesci che sarebbero altrimenti abbandonati nello scarico fognario. L’acquario permette ai Parigini di consegnare a mani esperte i propri pesci rossi, un servizio particolarmente usufruito soprattutto durante le vacanze estive. Invece di trovare la morte all’interno del sistema fognario della città, i pesci abbandonati vengono così sottoposti ad un controllo medico completo che include la somministrazione di antibiotici e trattamenti antiparassitari. Dopo un mese di quarantena, durante il quale una parte dei pesci soccombe al trauma causato dal repentino cambio di ambiente, i sopravvissuti vengono rilasciati in un acquario gigante dove sono esposti al pubblico. A due anni dall’apertura, il servizio di salvataggio dei pesci rossi è stato utilizzato da circa 50 persone al mese e l’acquario contiene ora circa 600 esemplari, la cui maggior parte è rappresentata dai classici pesci rossi ma anche da alcuni esemplari dalla colorazione a strisce o nera. Piuttosto che passare la giornata a colpire con la testa le pareti di una piccola boccia di vetro, qui i pesci hanno la possibilità di nuotare e di stare in compagnia di altri simili, permettendone la socializzazione. Alcuni dei proprietari consegnano i propri pesci a malincuore o in lacrime, motivati da una sincera preoccupazione, mentre altri appaiono sollevati mentre si disfano dei pesci e dell’impegno richiesto dalla loro nutrizione e pulizia dell’acquario. Una volta rilasciati nell’ampio acquario, alcuni degli esemplari di pesce rosso subiscono una vera e propria trasformazione. Se confinati in una boccia di vetro questi pesci soffrono fino al giorno che muoiono, quando sono liberi di muoversi in spazi più ampi i pesci rossi crescono fino a raggiungere dimensioni da adulti. “Possono arrivare anche a misurare 20-30 centimetri”. Per il direttore dell’acquario, il servizio fa parte di un impegno nel promuovere una maggiore consapevolezza sul benessere degli animali. I pesci rossi sono una forma addomesticata di carpa selvatica originariamente proveniente dall’Asia orientale e la pratica sbagliata di tenere questi pesci in bocce di vetro esiste da centinaia di anni. Ad oggi la consapevolezza della problematica del maltrattamento degli animali stia crescendo”, ai proprietari di pesci rossi è consigliato l’utilizzo di acquari dalla capacità di almeno 100 litri con un sistema di filtraggio e varie decorazioni e contenenti solo due\quattro esemplari per volta. Associazioni per la protezione dei diritti degli animali portano avanti da anni campagne contro chi tiene i pesci rossi in bocce di vetro o chi li regala in sacchetti di plastica come premio in fiere e luna park. Nel 2004 il comune di Monza fece notizia per il divieto di tenere i pesci rossi nelle bocce, mentre la Svizzera ha già da anni delle leggi a protezione dei diritti degli animali che rendono illegale il gettare pesci nello scarico della toilette. Per quei pesci che invece vengono liberati in fiumi o stagni, studi scientifici dimostrano che alcuni esemplari sopravvivono e successivamente prosperano in libertà ma spese dell’ecosistema locale poiché i pesci rossi sono una specie alloctona invasiva. Nel 2015, rappresentati governativi della provincia canadese di Alberta lanciarono la campagna “Non Lasciarlo Andare”, un appello ai residenti di non rilasciare i propri pesci rossi nel sistema fognario. Il servizio disponibile presso l’acquario di Parigi mira ad offrire un’alternativa. I proprietari hanno poi la possibilità di riconoscere e recuperare i propri pesci rossi, un compito alquanto arduo in un acquario contenente 600 esemplari! Home»

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