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"Ricavare uno spazio dove poter alloccare l'impianto ad osmosi e il secchio o tanica per la preparazione dell'acqua nuova."

Il cambio d’acqua in acquario, terza ed ultima parte

Ricapitolando il cambio d’acqua è necessario che sia effettuato in piccole proporzioni, sia per non impoverire l’acqua dai preziosi batteri, sia per non sottoporre i pesci ad inutili stress dovuti agli shock osmotici; se voi vi preoccupate di introdurre i pesci acquistati con una giusta acclimatazione è assurdo che poi effettuiate cambi d’acqua in grossi volumi tutti in una volta. In acquari ben allestiti è probabile che la misurazione dei nitrati sia sempre 0 mg/L questo accade per il semplice motivo che una folta vegetazione vs un modesto quantitativo di pesci sia sufficiente ad eliminarli, ma questo non vi deve distogliere dal fare un cambio d’acqua periodico che in questo caso servirà a togliere le cosiddette “sostanze gialle” e le sostanze chimiche che provocano il “nanismo” dei pesci ed il rachitismo delle piante, inoltre la sifonatura del fondo vi permette di togliere i quei minerali e metalli pesanti residui alcuni dei quali non possono essere utilizzati dalle piante e aumentano pericolosamente la “conduttività”. Il cambio immette acqua nuova con nuovi minerali a disposizione e in giuste proporzioni crea un effetto piacevole e stimolante al sistema nervoso e metabolico di tutta la fauna e flora dell'acquario. Ci sono poche cose che fanno veramente felici gli ospiti di un acquario e il cambio d’acqua fatto professionalmente è tra queste. Home»

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